Matematica in forma di rosa, città in forma di poesia: frattalità osservata da Sinisgalli, Calvino e Pasolini -- Sandra Lucente (Università di Bari)

Seminario di: Matematica Divulgativa

Dettagli dell'evento

Quando

21/11/2018
dalle 15:00 alle 16:00

Dove

Aula 1, Dipartimento di Matematica e Informatica

Persona di riferimento

Chiara Boiti

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Se la matematica è un linguaggio, non può evitare di confondersi con il linguaggio dell’arte e della letteratura.
C’è una matematica consapevolmente usata da artisti e poeti e una visione geometrica inconscia. Leonardo Sinisgalli e il suo Furor Mathematicus sanno ospitare poesia tra i concetti. Italo Calvino costruisce un universo combinatorico a Le Città invisibili ma in ogni città ospita una visione geometrica che percepisce senza conoscere. Pier Paolo Pasolini in Poesia in forma di rosa, cerca linguaggi e inconsapevolmente trova concetti matematici che non ci sono ancora.
Un viaggio in tre opere straordinarie guidati da un solo concetto geometrico che ha impegnato i matematici per migliaia di anni: la dimensione.

Se la matematica è un linguaggio, non può evitare di confondersi con il linguaggio dell’arte e della letteratura. C’è una matematica consapevolmente usata da artisti e poeti e una visione geometrica inconscia. Leonardo Sinisgalli e il suo Furor Mathematicus sanno ospitare poesia tra i concetti. Italo Calvino costruisce un universo combinatorico a Le Città invisibili ma in ogni città ospita una visione geometrica che percepisce senza conoscere. Pier Paolo Pasolini in Poesia in forma di rosa, cerca linguaggi e inconsapevolmente trova concetti matematici che non ci sono ancora.Un viaggio in tre opere straordinarie guidati da un solo concetto geometrico che ha impegnato i matematici per migliaia di anni: la dimensione.

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