L’Alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica innovativa, che attraverso l’esperienza pratica aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e testare sul campo le attitudini di studentesse e studenti, ad arricchirne la formazione e a orientarne il percorso di studio e, in futuro di lavoro, grazie a progetti in linea con il loro piano di studi.
L’Alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutte le studentesse e gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, licei compresi, è una delle innovazioni più significative della legge 107 del 2015 (La Buona Scuola) in linea con il principio della scuola aperta.
Un cambiamento culturale per la costruzione di una via italiana al sistema duale, che riprende buone prassi europee, coniugandole con le specificità del tessuto produttivo ed il contesto socio-culturale italiano.
"Gli studenti promuovono l’alternanza: per il 77% è un’esperienza utile" - la conferma dall'indagine Almadiploma 2018 ("Il Sole 24 ore", venerdì 14 dicembre 2018).
Per implementare una strategia di promozione efficace è infatti fondamentale definire che percezione il pubblico ha di un determinato prodotto: se lo conosce, che giudizio ne dà, che caratteristiche dovrebbe avere per essere maggiormente desiderabile. Dopo aver acquisito questa conoscenza si può costruire una campagna per pubblicizzare il prodotto sul mercato, consapevoli che questo possa maggiormente rispondere alle esigenze del mercato stesso. Nel nostro caso il “prodotto” da promuovere è il CdS Matematica.
Gli studenti coinvolti in Mat@Fe, guidati dai propri docenti e da un team di docenti del CdS Matematica coadiuvati da sociologi, economisti, esperti di comunicazione e tecnici informatici di UniFe, costruiranno un questionario sulla percezione che gli studenti di scuola media superiore, i loro genitori ed insegnanti hanno del CdS Matematica e lo seguiranno in tutte le sue fasi, dall’elaborazione delle domande fino all’analisi dei risultati, che verranno usati o per implementare una nuova strategia di promozione, oppure per rendere l’offerta formativa più vicina alle esigenze della città e del mondo del lavoro.
]]>