Una laurea in Informatica consente un'accesso diretto al mondo del lavoro, come anche la possibilità di occupazione nella pubblica amministrazione, nelle società di servizi, nelle aziende, nei centri di elaborazione dati, sia pubblici che privati. Le ottime competenze acquisite durante gli insegnamenti e un’oculata scelta di sede e argomento di tirocinio consentono ogni anno a molti studenti che si laureano di avere la prima occasione di lavoro come prosecuzione del percorso di tirocinio.
I nostri laureati si raccontano e raccontano il mondo del lavoro.
Dal Dottorato in Matematica a Unife alla ricerca a Helsinki | La storia di Tatiana Bubba (da Unife.it)
Il D.lgs 59/17 ha disciplinato il riordino, l'adeguamento e la semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente della scuola secondaria, così da renderlo funzionale alla valorizzazione sociale e culturale della professione.
L'ultimo aggiornamento, approvato contestualmente alla Legge di Bilancio 2019, precisa che per accedere ai concorsi a cattedra è necessario conseguire la laurea magistrale e ottenere, anche in forma curricolare, 24 crediti in discipline antropo - psico - pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche (sono esentati i soggetti in possesso di abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione). I vincitori di concorso saranno assunti a tempo indeterminato e svolgeranno un anno di prova, ripetibile, e formazione. In caso di valutazione positiva il docente è confermato in ruolo e rimarrà nella stessa scuola in cui ha svolto l'anno di prova anche per i successivi 4 anni.
Per partecipare al concorso è necessario possedere:
Coloro i quali abbiano maturato 3 anni di servizio negli ultimi 8 anni precedenti alla prova concorsuale, accederanno al medesimo concorso, con il solo esonero sul requisito dei 24 cfu e una quota riservata di posti, pari al 10%, per il solo primo concorso.
Come titoli saranno in particolare valorizzati:
Dal 2019 scompare quindi il FIT, il percorso triennale di formazione dei docenti inizialmente previsto dal D.lgs 59/17.
Per accedere al ruolo su una materia è quindi necessario
Il superamento delle prove concorsuali costituisce abilitazione all'insegnamento per le classi a cui si concorre. Per i posti comuni le prove scritte sono due e un orale, in cui si verifica anche il possesso della conoscenza di una lingua straniera europea almeno a livello B2.
Il concorso è nazionale, su base regionale. Ogni candidato può scegliere una sola regione in cui concorrere, dove entrerà, se vincitore, in ruolo. Ogni candidato inoltre può scegliere una sola classe di concorso per grado. Nello specifico, si potrà quindi concorrere distintamente per una classe per l'insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado, una classe per la scuola secondaria di primo grado, una classe per il sostegno.
I posti sono banditi sulla base del fabbisogno, in base ai posti vacanti per il primo e secondo anno successivo alla prova. La graduatoria sarà composta da un numero di partecipanti pari, al massimo, ai posti messi a bando. Accederanno al percorso annuale di formazione e prova solo i vincitori di concorso. I vincitori che siano in positizione utile su più graduatorie dovranno optare per una sola e su quella accettare l'immissione in ruolo. Le graduatorie hanno validità biennale dall'anno scolastico successivo alla loro approvazione. Coloro che hanno superato tutte le prove ma non risultano vincitori, se è raggiunto il numero di posti messi a bando, otterranno comunque l'abilitazione.
I docenti ammessi al percorso annuale di formazione e prova saranno impegnati in:
I riferimenti normativi sono disponibili nella sezione dedicata sul sito di Dipartimento.
Riepiloghiamo alcune importanti indicazioni sui Requisiti per l'accesso nei ruoli di docente della scuola secondaria e le Classi di concorso accessibili con la Laurea magistrale in Matematica: Ulteriori specifiche
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Al link l'articolo completo ("Il Sole 24 ore" - edizione online del 3/12/2018)
]]>Articolo - rassegna stampa 15/02/2018
Maggiori approfondimenti anche nell'edizione online.
]]>Dove lavorano i laureati in matematica?
Che tipo di lavoro possono fare e che lavori fanno di solito?
Come inizia e si sviluppa la loro carriera professionale?
La raccolta di storie pubblicate, alla quale hanno collaborato i corsi di laurea in matematica delle università italiane, compreso il nostro (leggi, a tal riguardo, le Storie dei nostri laureati) rappresenta gran parte dei profili delle professioni accessibili ai laureati in matematica italiani. Per la giovane età di gran parte degli autori, questa nuova edizione offre un quadro attuale della matematica nel mondo del lavoro e dell’evoluzione della figura professionale del matematico. Dalle storie e dalle presentazioni dei settori emergono la presenza di nuove tecnologie e metodi scientifici, nuove tematiche e nuove figure occupazionali nell’ambito di quasi tutti i settori; alcuni settori sono nuovi come Data Science, Imprenditoria e Astronomia e Spazio.
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